Le Marche vantano un invidiabile primato, sono la regione più longeva
d’Italia e fra le più longeve d’Europa, ma non è una casualità, tutto
deriva da uno stile di vita, una sorta di “filosofia” che coinvolge il
benessere della persona sia fisico che anche mentale.
Il punto di partenza è la scelta della coltivazione biologica che prima
di tutto rispetta l’ambiente: la sostenibilità ambientale è una scelta
strategica che protegge il territorio e ne preserva la bellezza e
l’armoniosità.
Questo bellissimo territorio nutre lo spirito e regala un mix fra arte
cultura e natura, davvero unico. I prodotti BIO poi sono buoni e
salubri, privi di pesticidi ma ricchi di sali minerali e vitamine.
Questo mix fa bene dunque anche al corpo, oltre che allo spirito, e fa
crescere un comparto che non è più di nicchia, ma una solida realtà, sia
per superficie agricola utilizzata, l’11%, sia per valore: la filiera
produttiva marchigiana nel 2014 è valsa 35 milioni di euro.
Produrre BIO, mangiare BIO rappresentano una scelta di valore di chi si
vuole bene e intende preservare il futuro delle giovani generazioni, ma
anche far vivere al meglio quelle più anziane.
giovedì 29 ottobre 2015
mercoledì 21 ottobre 2015
Miele e formaggi marchigiani: protagonisti d’eccellenza Segreti e pregi di un abbinamento sano e genuino
Michelangelo
ed il formaggio? Qual è il nesso? Ce lo ha spiegato Paolo Cesaretti,
ad un appuntamento dei “Giovedì
del Gusto” di
Regione Marche.
Con
una lettera, Cornelia Colonnelli comunicava a Michelangelo l’arrivo
di “Casci di Guaimo”, un formaggio fresco, ora denominato
Casciotta di Urbino, del quale Michelangelo si cibava mentre
dipingeva la Cappella Sistina. La domanda che Cesaretti ha posto è:
“la
Cappella Sistina sarebbe così bella se Michelangelo non fosse stato
così ben nutrito”?
La
Casciotta di Urbino è un formaggio stagionato per 20 giorni,
Denominazione di Origine Protetta, la cui caratteristica è di essere
prodotta con il 70% di latte ovino ed il 30% di latte bovino. Questo
lo rende un formaggio adatto ad essere consumato fresco, con abbinato
del miele oppure ad essere cucinato in semplici ricette.
Insieme
alla Casciotta di Urbino è stato presentato il “Formaggio di
Fossa”, altra specialità marchigiana con una storia da raccontare:
si narra, infatti, che, già intorno al 1400, a causa delle
scorribande da parte di soldati in fuga, briganti e affini, i
contadini delle zone nord delle Marche, per mettere al sicuro i loro
viveri dalle inevitabili razzie, utilizzavano grandi buche scavate
nella roccia per conservarvi granaglie ed altri generi alimentari tra
cui i formaggi.
Con
il tempo i contadini si resero conto che, con questa pratica
conservativa i formaggi acquisivano un aroma ed un sapore più
gradevoli. Iniziò così la tradizione di “infossare” i formaggi
nella grande fossa di Talamello, che fu attiva fino agli anni
dell’Unità d’Italia. La tecnica è però rimasta inalterata nei
secoli. Oggi le fosse, per essere considerate idonee alla
stagionatura, devono avere particolari caratteristiche, ed ogni fossa
che voglia essere utilizzata per la produzione di formaggio deve
superare un severo esame ed essere sottoposta ad un periodo “di
prova” di tre anni prima di rientrare nel ristretto “club”
delle fosse riconosciute. Ma nelle fosse non avvengono magie, ciò
che accade, infatti, è che il formaggio oltre a fermentare, ha una
consistente perdita di liquidi ottenendo una forte concentrazione che
ne esalta le caratteristiche organolettiche.
venerdì 16 ottobre 2015
FRESCHISSIMO O FREDDISSIMO: DAL CAMPO ALLA TAVOLA. Ortaggi: Le Marche leader nella III e IV Gamma
Il “cuore verde” delle Marche è
quello che è stato presentato ai “Giovedì del Gusto”
organizzati presso lo show-room Elica a Milano.
L'associazione produttori Promarche ha, infatti, presentato i prodotti biologici certificati, ponendo l'accento sulle cooperative produttrici caratterizzate da una forte connotazione tecnico professionale a favore della qualità e legate da un insieme di valori positivi che conferiscono alle produzioni agricole eccellenza di gusto, di caratteristiche organolettiche e di contenuti nutrizionali. Operano inoltre in un territorio che è stato riconosciuto a livello europeo per le favorevoli condizioni pedo-climatiche.
I prodotti Promarche provengono tutti da un'agricoltura che promuove e valorizza l'equilibrio biologico ambientale come modello di sviluppo attento alle esigenze ed alla salute del consumatore. Tutte le coltivazioni vengono sapientemente seguite dai tecnici aziendali, le fasi di crescita sono monitorate fino al raccolto ed al trasporto nello stabilimento per la lavorazione. Qui l'esperienza e l'utilizzo di una tecnologia innovativa permettono di conservare le caratteristiche organolettiche e la perfetta salubrità delle verdure durante il ciclo di produzione, verificando meticolosamente l'assenza di eventuali residui di antiparassitari, metalli pesanti ed altre contaminazioni di natura chimica.
L'associazione produttori Promarche ha, infatti, presentato i prodotti biologici certificati, ponendo l'accento sulle cooperative produttrici caratterizzate da una forte connotazione tecnico professionale a favore della qualità e legate da un insieme di valori positivi che conferiscono alle produzioni agricole eccellenza di gusto, di caratteristiche organolettiche e di contenuti nutrizionali. Operano inoltre in un territorio che è stato riconosciuto a livello europeo per le favorevoli condizioni pedo-climatiche.
I prodotti Promarche provengono tutti da un'agricoltura che promuove e valorizza l'equilibrio biologico ambientale come modello di sviluppo attento alle esigenze ed alla salute del consumatore. Tutte le coltivazioni vengono sapientemente seguite dai tecnici aziendali, le fasi di crescita sono monitorate fino al raccolto ed al trasporto nello stabilimento per la lavorazione. Qui l'esperienza e l'utilizzo di una tecnologia innovativa permettono di conservare le caratteristiche organolettiche e la perfetta salubrità delle verdure durante il ciclo di produzione, verificando meticolosamente l'assenza di eventuali residui di antiparassitari, metalli pesanti ed altre contaminazioni di natura chimica.
La professionalità di questi operatori
garantisce il consumo di prodotti di prima qualità, che apportano al
nostro regime alimentare preziose sostanze come sali minerali e
vitamine, dei quali a tutte le età non possiamo e, non
dobbiamo, fare a meno.
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