venerdì 18 dicembre 2020

La Via dei Tratturi e Atessa nella rete di Borghi d'Europa (Patrocinio IAI)

 


 


 


La rete Borghi d'Europa sviluppa sotto il Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,ForumIntergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica), il progetto L'Europa delle scienze e della cultura.

L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie i paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona

La Regione Abruzzo fin dal maggio 2010 aveva espresso l'impegno di aderire alla MacroRegione Adriatico Jonica.

Borghi d'Europa ha inserito la Via dei Tratturi nei Percorsi Internazionali compresi nell'iniziativa L'Europa delle scienze e della cultura, scegliendo Atessa come luogo di riferimento per il viaggio del gusto.

Atessa (L'Atésse in dialetto atessano è un comune italiano di 10 567 abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte della comunità montana Valsangro. È il più grande comune della provincia per estensione e l'ottavo per popolazione.

Oltre allo sviluppo economico con l'apertura del complesso industriale Honda-Sevel, la città vanta un grande patrimonio storico e artistico, essendo una città molto fiorente durante il Medioevo, prediletta inoltre dalla regina Giovanna II di Napoli nel XV secolo. La fama della città è legata alla leggenda riguardo a un drago ucciso da San Leucio di Alessandria, il patrono della città, la cui costola è conservata nella cattedrale di San Leucio, in posizione predominante nel borgo. 

La presentazione del progetto ha conosciuto un brindisi con il Pecorino 'Tratturo' delle Cantine Spinelli di Atessa, "...vino ideale con tutta la cucina marinara, in particolare con i crudi e i frutti di mare. Si sposa bene anche con piatti delicati a base di carne, con le verdure e i formaggi freschi e semi-stagionati. Ottimo come aperitivo. "

sabato 28 novembre 2020

Apericena con l’Artista”: quattro giovani sammarinesi protagonisti al Podere Lesignano



Il Salone del Podere Podere Lesignano in via dei Dativi, 75 Lesignano -Rep.San Marino inaugura una nuovo format, “Apericena con l’Artista” dedicato all’arte con un particolare riguardo agli artisti sammarinesi.

Nei sabati di fine 2020 saranno in scena quattro artisti Sammarinesi, tutti aderenti al Movimento del NeoSimbolismo, che espongono con una precisa volontà: quella di definire l’atto creativo.
Il mito dell’Eroe è al centro di questo percorso espositivo ove i 4 Supereroi (Alberto Rino Chezzi, Antonio Lengua, Gabriele Gambuti, Thea Tini) mostreranno la loro creatività con alcune delle loro opere più significative.
Con il format ideato dal Podere Lesignano, ossia di invitare nella propria struttura artisti sammarinesi affinché si raccontino, si vogliono smuovere non solo gli animi toccati nel profondo dalla pandemia ma anche il senso di comunità parte dell’essere del nostro Paese. Potremmo tradurre tutto questo con il pensiero che “un Paese senza cultura è un Paese morto”.
Ecco perciò che con questa incursione nel Podere Lesignano dei nostri SuperEroi, l’intento è quello di innalzare almeno per una sera gli animi dei partecipanti parlando d’arte ed ascoltando gli artisti nel loro raccontarsi, soprattutto con le loro opere.
“Oggi vestire i panni dei SuperEroi non è certo semplice, in un tempo storico dove il modello eroico sembra svanire, o quanto meno assume connotazioni rivoluzionarie assai improbabili rispetto al passato, prolifera così il modello fantastico Marveliano dei SuperEroi, gli unici a quanto pare in grado di salvarci con effetti speciali, da un mondo in agonia, e infine da noi stessi.”, dice la Critica Flora Tumminello
Il format prevede anche una collaborazione artistica tra il Podere Lesignano e i 4 Artisti con l’ideazione delle etichette dei prodotti dell’Agriturismo.
La serata in collaborazione con zoomma.news media partner sarà presentata da Carlo Biagioli.
Prenotazione obbligatoria al numero 333-7935849. N. 50 partecipanti.
L’evento si svolge nel rispetto delle norme anticovid-19.

(Da “Tribunapolitica -web”- organo di stampa di San Marino)



 

sabato 31 ottobre 2020

MARINIG: TRA TRADIZIONE ED INNOVAZIONE

 



Dopo ESOF2020,Trieste Città Europea della scienza, ripartono le iniziative di informazione


di Borghi d'Europa e del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L'AltroFriuli,Terra di Storia e di Storie si prefigge di far conoscere il Friuli Venezia Giulia in nuovi contesti europei . A lla penna di Gianluigi Pagano, direttore della rivista ND Natura Docet, è affidato il primo viaggio del gusto.



Il Collio è una terra al confine fra Italia e Slovenia, tra i monti Corada e Sabotino, dai dolci pendii, in cui si producono alcuni fra i vini più straordinari del Paese (oltre che gustosissime ciliegie).

Già nel ‘500 il patrizio veneziano (ma di origini friulane) Giorgio Gradenigo così descrive il Collio: ”Se piegate il volto poi un poco verso oriente, vi si fa innanzi il paese che si chiama Colli, cioè un numero infinito di monticelli colti, che posti l’un dietro l’altro nelle lor cime pajono onde di mare che si muovono piacevolmente…”

In questa zona, benedetta da Bacco, a Prepotto, sulla strada che da Cormons giunge a Cividale, durante un educational tour, ho visitato l’Azienda Agricola Valerio Marinig.

Produce un’ampia gamma di vini, Bianchi, Rossi (sì, nonostante il Friuli sia più conosciuto come zona da vino bianco, produce anche ottimi vini rossi, generosi e pieni di personalità) e ‘da meditazione’.

Ne ho assaggiato un certo numero (cercando di non eccedere, perché tanto ormai sapevo dove rivolgermi per futuri assaggi o acquisti!).

Ho volutamente evitato i più pregiati come Verduzzo Friulano e Picolit per concentrarmi su vini che conoscevo meno.

Quello che mi ha impressionato è stato un Friulano del 2012, un vino il cui unico difetto era il nome banale, non potendosi più chiamare Tocai Friulano per beghe legali con l’Ungheria, preoccupata che qualcuno potesse confondere il loro Tokaij con questo.

Bisogna veramente aver bevuto molti calici per non sentire la differenza! Comunque à la guerre comme à la guerre….

Il colore del vino assaggiato era giallo paglierino con sfumature verdognole; il profumo fine e caratterizzato da tipici sentori di fiori di mandorlo e di mandorla amara. Al palato risultava morbido e dotato di ottima struttura, con buon equilibrio tra freschezza, sapidità e componente alcolica e con una piacevole persistenza. Insomma un vino che, senza vantare particolari riconoscimenti, era pregevolissimo e reclamava un abbinamento con pesce o crostacei, ma anche con il corregionale Prosciutto san Daniele.

Un altro prodotto che mi ha impressionato è stato lo Schioppettino di Prepotto, un vino rosso, così chiamato per il suono scoppiettante che emettono i suoi acini quando sono schiacciati. Con questo si smentiva definitivamente l’immagine stereotipa del Friuli come terra solo di bianchi! E’ vero che questi sono i più conosciuti, ma questo vino o altri Refosco che ho assaggiato facevano definitivamente cadere questa immagine limitativa.

Questo Scoppiettino (del 2010) si presentava di colore rosso violaceo, con un profumo fresco di frutti di bosco. Di buon corpo e con uno spiccato gusto di spezie, con una sfumatura fruttata di lampone, mora selvatica, mirtillo e ciliegia. Buona struttura e l’ equilibrio tra tannini e vivace freschezza. Insomma ho scoperto un rosso particolare e interessante, ottimo in abbinamento con carni rosse, carni allo spiedo, secondi con funghi, selvaggina e formaggi a media stagionatura.

Gianluigi Pagano


sabato 3 ottobre 2020

L'Enoteca di Cormons a Trieste,per il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura'

 



Borghi d'Europa, nel quadro delle iniziative del progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura (Patrocinio IAI -Iniziativa Adriatico Jonica ed ESOF2020,Trieste Capitale Europea della Scienza), aveva realizzato in giugno all'Enoteca di Cormons uno stage di informazione multimediale, aperto alla partecipazione delle aziende vitivinicole socie e alle aziende della filiera agroalimentare.
Un intenso programma di interviste e di visite era stato realizzato nel mese di maggio dalla redazione della testata giornalistica Borghi d'Europa.

Successivamente, Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ESOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

In questa occasione è intervenuto il Presidente della cooperativa, Michele Blazic, che si è soffermato sui temi della sostenibilità in viticoltura, con particolare riguardo alla zona del Collio.


“Nell'ottica di ottenere un incremento delle buone pratiche e un miglioramento della qualità, si pone sempre più attenzione alla gestione del vigneto e al suo territorio, attraverso metodi come la viticoltura di precisione, il controllo dei parassiti, la rotazione delle colture e il sovescio, oppure alla produzione del vino utilizzando uva biologica certificata, trattata senza diserbanti o pesticidi o fitofarmaci, con limitazioni sull'utilizzo di additivi o il totale divieto di impiego dei solfiti.

Allo stesso tempo, grande importanza viene data alla realizzazione di “buone pratiche ambientali” e al rinnovamento tecnologico finalizzato alla riduzione dei costi di produzione e al miglior utilizzo delle risorse. Il concetto di sostenibilità è altresì collegato all'eccellenza qualitativa e alla competitività della produzione vitivinicola, ecco perché sono diventate sempre più importanti le campagne di marketing e promozione rivolte al consumatore, che rafforzano l'immagine di un territorio.” ( Marco Buomi,Vino e sostenibilità, punti di forza del territorio del Collio,L'Espresso.

http://obiettivo-sostenibile.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/07/20/vino-sostenibilita-collio/ ).

https://fuoridalcoro-europeo.blogspot.com/2020/10/lenoteca-di-cormons-triesteper-il.html

https://altratavolanews.blogspot.com/2020/10/lenoteca-di-cormons-triesteper-il.html

https://borghieuropeidelgusto.blogspot.com/2020/10/lenoteca-di-cormons-triesteper-il.html

https://nordestegusto.blogspot.com/2020/10/lenoteca-di-cormons-triesteper-il.html

https://my.vinit.net/news/list.php

La sostenibilità nella filiera del Pane e della Pizza: Cuppone1963


La rete internazionale Borghi d'Europa ha inserito l'azienda Cuppone 1963 nei Percorsi Internazionali, segnatamente in quello dedicato ai Mulini del Gusto e alle Via del Pane e della Pizza. “ Un inserimento del tutto naturale -osserva Renzo Lupatin, Presidente di Borghi d'Europa- poiché Cuppone1963 rappresenta certamente una delle espressioni più avanzate che il tessuto produttivo italiano esprime nel settore dei sistemi di cottura per il pane e la pizza”. Nel corso del 2019 e del 2020, sono state molteplici le occasioni alle quali Cuppone 1963 ha potuto partecipare agli eventi organizzati nel quadro dell’iniziativa di ESOF2020: dalla conferenza stampa a Milano, agli stages di informazione che si sono svolti in Azienda e sulle rive della Piave, per la presentazione del progetto “L'Europa delle Scienze e della Cultura”. Questo progetto gode dei prestigiosi Patrocini della IAI(Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica) oltre che di ESOF2020 Eurosciences Open Forum,Trieste Capitale Europea della Scienza.

Nell’ambito dei temi della sostenibilità e della scientificità della filiera agroalimentare che Borghi d'Europa ha sviluppato in questo contesto durante gli incontri di Trieste, Cuppone 1963 è stato il relatore ufficiale per quanto riguarda i sistemi di cottura del pane e della pizza: ricerca innovazione e tecnologie. “50 anni, sono un traguardo importante per Cuppone- commenta Federico Cuppone, Ceo dell'Azienda -, che dopo mezzo secolo di invenzioni continua a percorrere la strada della ricerca e dell’innovazione per proporre al mercato internazionale prodotti e soluzioni sempre all’avanguardia e consolidare il marchio CUPPONE nel mondo, come sinonimo d’eccellenza. Per esempio siamo i primi a progettare e utilizzare un sistema di controllo elettronico della temperatura e della potenza delle resistenze del forno per mezzo di un microprocessore. Questo sistema, che garantisce uniformità di cottura e risparmio energetico, è stato costantemente perfezionato ed è oggi utilizzato nelle serie più prestigiose di forni “

Alessio Dalla Barba


https://imulinidelgusto.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-pane.html

https://europadellescienzecultura.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-pane.html

https://grandistoriedipiccoliborghi.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-pane.html

https://naturaeterritori.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-pane.html

https://iborghipervivere.blogspot.com/2020/10/la-sostenibilita-nella-filiera-del-pane.html



 

L'Itticoltura Tonini a Trieste, per il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio ESOF2020)




Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso il Quartier Generale di ESOF2020, al Porto Vecchio di Trieste.

Fra gli interventi ricordiamo quello di Alessio Tonini, titolare della Itticoltura Tonini di Saletto di Piave (Tv), nel settore dell'allevamento delle trote di risorgiva, intervento ripreso anche dalla rivista ND-Natura Docet, diretta dal giornalista e scrittore Gianluigi Pagano.

La sostenibilità nella filiera degli allevamenti ittici: Itticoltura Tonini

La Società agricola “Itticoltura Tonini” nasce, ormai una ventina di anni fa, grazie alla passione e alla lungimiranza di Alessio Tonini, vero punto cardine dellAzienda che, in breve tempo, ha saputo affermarsi decisamente nel settore ittico, diventandone leader di mercato. Ci troviamo in Veneto e più precisamente nel comune di Breda di Piave in provincia di Treviso; l’Azienda è nata sulle ceneri di una precedente attività, che Alessio ha rilevato e rammodernato, curando particolarmente la sostenibilità ambientale, e si occupa in via principale dell'allevamento di trote nella varietà salmonata. “Quando parliamo di sostenibilità - ci spiega Alessio Tonini - ci riferiamo in primo luogo al mantenimento del pieno rispetto dell'ambiente che ci ospita ed in secondo luogo al benessere del prodotto ittico durante tutto il suo ciclo di vita. La sostenibilità ambientale viene perseguita adottando importanti accorgimenti affinché la nostra produzione non sia né invasiva né deleteria per l'ambiente che ci ospita. Per questo motivo diamo grande importanza ed attenzione, ad esempio, all'acqua che utilizziamo nei nostri allevamenti. Grazie alla presenza di alcune falde acquifere che sgorgano a pochi chilometri dalla nostra azienda, utilizziamo esclusivamente acqua di risorgiva che non va a compromettere in alcun modo l'ambiente circostante. Per quel che riguarda, invece, la sostenibilità riferita al benessere del prodotto, ci riferiamo alla grande cura che mettiamo quotidianamente nella pulizia delle vasche e nell'alimentazione del pesce per la quale ci affidiamo a produttori specializzati, che utilizzano materie prime di qualità elevata e ci preparano miscele specifiche a seconda del momento del ciclo di vita del pesce. La nostra politica aziendale privilegia la non esasperazione del nostro ciclo produttivo; dedichiamo il tempo necessario alla crescita del prodotto senza voler bruciare le tappe per cercare un beneficio economico immediato maggiore; soltanto così facendo il nostro lavoro non va a compromettere delicati equilibri ambientali troppo spesso dimenticati.


https://www.youtube.com/watch?v=jfvqMeILGFs

https://lapassionedeiterritori.blogspot.com/2020/10/litticoltura-tonini-trieste-per-il.html

https://terredelpiave.blogspot.com/2020/10/litticoltura-tonini-trieste-per-il.html

https://piaveweb.blogspot.com/2020/10/litticoltura-tonini-trieste-per-il.html

https://naturaeterritori.blogspot.com/2020/10/litticoltura-tonini-trieste-per-il.html

 

mercoledì 2 settembre 2020

I vini dell’azienda agricola Marcuzzo a Borghi d’Europa

 


L’Azienda Agricola Marcuzzo di Malintrada (Motta di Livenza) è stata presentata alle iniziative di informazione di Borghi d’Europa, per il progetto L’Europa delle scienze e della cultura, patrocinato

da IAI Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Inrergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della Scienza.

I temi della sostenibilità nella filiera del vino sono stati affrontati in uno stage di informazione

multimediale che si è svolto presso l’Enoteca di Cormons.L’ Azienda Agricola Marcuzzo ha rappresentato il proprio territorio.“ La nostra realtà vitivinicola nasce nella metà del secolo scorso in una frazione del comune di Motta di Livenza a Malintrada, per volontà di Antonio Marcuzzo e si tramanda da tre generazioni con conoscenze ed esperienze acquisite in anni di meticolosa cura nella produzione dell’uva, trasformazione e commercializzazione diretta del vino.La conduzione è prettamente famigliare: il papà Roberto assieme ai figli Davide e Omar si occupano della cura dei vigneti, della cantina, ma in maggior modo detengono i contatti diretti con la clientela.”

L’azienda dispone di un impianto fotovoltaico per far fronte alle proprie necessità energetica, la vinificazione è tradizionale, se pur supportata dalla moderna tecnologia.

“ Il metodo di coltivazione dei nostri vigneti -osserva Davide-,è in un contesto moderno con impianti fitti, lotta integrata,produzione limitata per ceppo,concimazioni organiche per ottenere

vini nel miglior rispetto ambientale. L’azienda Marcuzzo, in linea con il rispetto dell’ambiente e della salubrità del prodotto rivolto al cliente, ha quindi adottato le tecniche più avanzate per ottenere la sostenibilità dell’agricoltura. Con ciò s’intende il rispetto dei criteri di sostenibilità nella produzione agricola e agroalimentare, privilegiando quei processi naturali che consentono di preservare l’ambiente, preziosissima risorsa. “

Ma vi è un altro aspetto che ha colpito i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa :

l’Azienda è attenta alla salvaguardia dei prodotti tipici del territorio. Infatti,assieme ad altri agricoltori della zona, porta avanti un progetto di recupero del Vitigno Verduzzo Trevigiano biootipo Motta, valorizzandone il vino nelle sue caratteristiche.

lunedì 6 aprile 2020

Dolegna del Collio per “Eurovinum; il paesaggio della Vite e del Vino”



Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa ha presentato a Milano, presso l'Ufficio del Parlamento Europeo, il progetto dei Percorsi Internazionali.
I temi prescelti sono: Percorsi della Fede, I Mulini del Gusto, Le Vie del Pane e della Pizza, La Via della Birra, Eurovinum: il paesaggio della Vite e del Vino, Le Terre e le contrade del gusto ; Aquositas: le vie d’Acqua ; Terre Romane e Bizantine, Le Ferrovie (non) dimenticate, Mobilità Dolce, La Montagna dell'Informazione ; Collinando: le Terre di Collina.
Nel corso del 2019 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa hanno visitato tutte le località inserite nei Percorsi, costruendo così un viaggio del buon e bello vivere fondato sugli scambi culturali e i principi dell’interculturalismo.
Il progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', Patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica) ed ESOF2020 (Eurosciences Open Forum -Trieste Capitale Europea della Scienza), propone in 20 settimane i luoghi e le vie del gusto di ciascun Percorso.
 
La seconda settimana settimana: Dolegna del Collio per “Eurovinum; il paesaggio della Vite e del Vino”
La seconda settimana prevede, all'interno del Percorso Internazionale EUROVINUM, il Paesaggio della vite e del vino, la presentazione di Dolegna del Collio.
Secondo il programma originale i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa visiteranno le cantine, dopo aver degustato i vini del territorio abbinati ai cibi proposti dall'Antica Trattoria Ferreghini.
E' nato così un percorso di informazione, con l'obiettivo di comunicare in contesti 'altri' i valori e la qualità di un territorio benedetto con la presenza in diversi appuntamenti internazionali che Borghi d'Europa realizza nel corso del 2020: la presentazione a Milano, Vetrina del Gusto ; l'incontro a Dolegna del Collio di Millanta, l'iniziativa sulle tracce di Luigi Veronelli ; gli interventi ad ESOF2020 - Euroscience Open Forum,Trieste Capitale europea della Scienza, sui temi della sostenibilità;
biel lant a Messe

sabato 15 febbraio 2020

San Marino nella IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) - Il percorso di informazione di Borghi d'Europa



 





La rete internazionale Borghi d'Europa promuove il progetto di informazione 'L'Europa della Cultura e della Scienza', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
Borghi d'Europa stà sviluppando un piano di incontri ed interviste con i Senior Officials di Iniziativa Adriatico Jonica.
Nelle prossime settimane è stato chiesto l'incontro con il Dipartimento Affari Esteri della Repubblica di San Marino, che è entrato a far parte del Forum nel 2019.

“Riferendosi agli obiettivi e ai principi che muovono l'attività del Forum e alle motivazioni che sottendono alla scelta dell'adesione,il Segretario di Stato agli Affari Esteri Nicola Renzi ha riferito all'Assemblea come San Marino "attribuisca molta importanza ai principi della cooperazione, allo scambio di buone pratiche e ai progetti che promuovono la cooperazione interregionale", specificamente quelli nel settore dei trasporti e dell'energia, della cultura e del turismo sostenibile. San Marino -ha continuato- ritiene che l'appartenenza a una determinata area geografica, a una storia e a una cultura condivise rappresenti un plusvalore, perché significa riconoscere le comuni prospettive dell'integrazione e allearsi per la risoluzione delle sfide quotidiane, nazionali o sovranazionali che siano.”
 
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