domenica 20 ottobre 2019

BORGHI D’EUROPA INCONTRA A TRIESTE ESOF 2020, PER IL PROGETTO “L’EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA”, PATROCINIO I.A.I. (INIZIATIVA ADRIATICO-IONICA)


Milano, 3 ottobre 2019 – Borghi d’Europa, nel quadro del Progetto “L’Europa delle Scienze e della Cultura”,patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica), ha incontrato a Trieste ESOF2020 (EuroScience Open Forum),per mettere le basi di una collaborazione informativa proficua.
“ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in
Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale dedicato alla ricerca scientifica – ha raccontato nella sua intervista il professor Bruno Dalle Vedove-,e all’innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori,amministratori pubblici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 ed è stata scelta come luogo in cuiospitare la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 5 luglio al 9 luglio 2020, e sarà accompagnata da un Festival della Scienza aperto a tutti, Science in the City Festival che durerà invece due settimane, dal 27 giugno al 11 luglio 2020. L’incontro si terrà nell’area del Porto Vecchio, il vecchio scalo commerciale marittimo di Trieste che per decenni è stato il porto dell’Impero austro-ungarico e che ora è un patrimonio architettonico e industriale eccezionale.Il festival invece comprenderà tutta la città.”
“Freedom for Science” si riferisce a una scienza che si pone problemi aperti, anche apparentemente irrisolvibili, con curiosità e metodo, senza restrizioni di credo o pregiudizi. “Science for Freedom” significa d’altro canto che la scienza è un linguaggio inclusivo, che fa dialogare persone di qualsiasi colore e genere, talvolta anche che sono in lotta tra loro. Nel riconoscere l’importanza di tale dialogo, Trieste si impegna a coinvolgere i Paesi dell’Europa centro-orientale, poco rappresentati nelle edizioni precedenti di ESOF, incrementando le opportunità di relazione, conoscenza scientifica, sviluppo di nuove carriere e business, facendo quindi un importante passo in avanti verso un’idea di Europa scientifica aperta e inclusiva.
Promotore e organizzatore dell’evento è la Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT) che ha anche sviluppato un programma ad hoc, chiamato proESOF e caratterizzato da una serie di attività che precedono,accompagnano e seguono lo sviluppo dell’EuroScience Open Forum del 2020.m Tutti possono partecipare proponendo eventi, spettacoli, esposizioni, laboratori e molto altro.
L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è invece un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.
“Nell’arco di tempo coperto dall’iniziativa, spiega Renzo Lupatin, presidente di Borghi d’Europa, Milano sarà la capitale informativa del Progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’: tutti i borghi e i territori della rete (trenta borghi di oltre 15 paesi e regioni d’Europa) presenteranno e racconteranno a giornalisti e comunicatori le loro storie, mettendo al centro la riscoperta di culture e luoghi sconosciuti”.
I trenta borghi saranno organizzati per aree tematiche: i Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa, già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo nell’aprile del 2019.

sabato 19 ottobre 2019

Borghi d'Europa e le Vie della Pizza /2

Il Panificio Sozza invitato al Percorso Internazionale ‘I Mulini del Gusto e le Vie del Pane’




La rete internazionale Borghi d’Europa ha presentato nella sede del Parlamento Europeo
di Milano il ‘progetto de ‘I 10 Percorsi Internazionali’, fra i quali ‘I Mulini del Gusto e
le Vie del Pane’.
I giornalisti e i comunicatori della rete fin dal 2018 hanno iniziato le visite in incognito per
stilare la lista delle 40 panetterie artigianali da inserire nel progetto, in Italia.
Così, fin dalle prime visite, la scelta del Panificio Sozza di Carbonera, era ‘naturalmente’
filata via liscia.
“Si chiama pane Natura il prodotto più richiesto dai clienti che si rivolgono a questo
panificio trevigiano: Natura in quanto è fatto solo con lievito madre, come tengono a
sottolineare i proprietari. “
Così annota il Golosario e ,noi, sottoscriviamo.

Tiziano e la sua famiglia hanno saputo perseguire la strada della artigianalità rigorosa, con
quella passione d’altri tempi che ha contagiato anche il figlio, che, anche se laureato
in economia, ha dedicato alla nobile professione le proprie scelte di vita.

“Fortunatamente dopo decenni di produzione industriale che ha tolto sapori, odori
e identità, che lo ha precotto e surgelato, soprattutto sprecato, il pane cerca ora la sua totale
riabilitazione. Allarghiamo di piacere le narici per accogliere il profumo del pane fresco, lo apprezziamo quando è fatto con farina di qualità, fermentazione naturale e lievito madre
(ma senza additivi e miglioratori).”

Sembra quasi il manifesto del buon pane, concepito dopo anni di duro lavoro ed esperienze
sul campo.
Il Panificio Sozza entra dunque a far parte di quel ristretto gruppo di artigiani del gusto
chiamati a difendere e valorizzare il made in Italy a tavola.
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